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Situazione sempre più difficile anche alle Cartiere Miliani

Situazione sempre più difficile anche alle Cartiere Miliani

FABRIANO – “Si aprirà male l’anno per i dipendenti delle cartiere del gruppo Miliani, la cassa integrazione originariamente prevista fino al 9 gennaio è stata prolungata fino al 19 dello stesso mese per tutti gli stabilimenti ad eccezione di quello di Rocchetta, che invece ripartirà il 16”. Lo afferma in una nota il Partito della Rifondazione Comunista, Unione Popolare.

“Destino non diverso da molte aziende del territorio, che stanno pagando indirettamente le conseguenze della guerra in Ucraina. A seguito dello scoppio del conflitto a febbraio, diversi committenti hanno aumentato i loro ordini per evitare i – prevedibili – futuri aumenti sulle merci, dovuti ai rincari su energia e carburanti.

“L’aumento degli ordini ad inizio anno, ha quindi lasciato diverse aziende senza commesse proprio nell’ ultimo trimestre, determinando il ricorso alla cassa integrazione e ad un prolungamento della “pausa natalizia”.

“Le RSU hanno contestato fortemente il comportamento dall’azienda, che nell’ultimo mese ha apportato continui cambiamenti alle date della cassa integrazione, ed hanno annunciato che ci sarà un incontro con l’azienda nei primi giorni di Gennaio. Resta tuttavia da chiarire quale sarà il destino dei precari all’interno dell’azienda, e dei dipendenti a cui non era stato rinnovato il contratto a causa del calo delle commissioni.

“Il PRC della Federazione di Ancona – Unione Popolare, nel condividere le stesse preoccupazioni ed argomentazioni delle RSU delle Cartiere, da subito dichiara la propria disponibilità – si legge sempre nel documento – a sostenere concretamente ogni iniziativa di lotta che vorranno promuovere”.

 

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