Per ora è passata la paura, ma domani ci sarà un altro allerta / Video
Per ora è passata la paura, ma domani ci sarà un altro allerta / Video
ANCONA – Dalle prime ore della giornata sono in corso molti interventi per la perturbazione che sta attraversando la nostra regione.
Alle ore 15 i Vigili del fuoco hanno effettuato circa 110 interventi: 50 sono quelli effettuati nella provincia di Pesaro, 46 nella provincia di Ancona e 13 nel Maceratese dove la situazione, al momento, è un più seria a causa della tracimazione in alcuni punti del fiume Musone nella zona di Recanati.
Non si segnalano persone coinvolte, ma in alcuni casi nella provincia di Pesaro sono state evacuate delle persone dalle loro case per precauzione.
L’onda di piena che si aspettava a Senigallia è invece passata senza causare danni a persone o cose.
Complessa la situazione nelle strade della provincia di Pesaro e Urbino. Continue segnalazioni dalle prime ore della mattinata tra frane, smottamenti e problemi alla circolazione.
“Tutto il personale tecnico e operativo della Provincia è al lavoro con i mezzi, insieme a quelli di 15 ditte private”, spiega il Servizio viabilità dell’Ente, che sta seguendo l’evolversi della situazione in coordinamento con i Comuni. Chiuse per maltempo la strada provinciale 111 Tarugo tra Acqualagna e Pergola, la strada provinciale 18 da Lunano a Frontino, la strada provinciale 21 tra Urbania e Piobbico, la strada provinciale 130 Valle di Teva tra Conca e Fogliense e la strada provinciale 32 Mombaroccese.
“La situazione è critica, invitiamo tutti ad atteggiamenti prudenti e a non muoversi in città, se non strettamente necessario”, ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, al termine della riunione alla sala operativa di questa mattina.
“Il torrente Genica è uscito in più punti, in particolare nella zona via Belgioioso a Loreto, poi alla Celletta e a Muraglia. Inoltre ci sono stati tanti smottamenti in diverse zone del comune, che bloccano il transito delle strade. Ora il tempo sta dando una tregua, ma le previsioni per le prossime ore prevedono ulteriori piogge. Tutti i mezzi e gli uomini della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, del centro operativo e delle forze dell’ordine sono in azione, anche nelle fabbriche di chiusa di Ginestreto. Ci sono sicuramente diversi danni a case, aziende e strade, che verificheremo quando l’emergenza sarà finita. Invitiamo tutti a atteggiamenti prudenti e a non muoversi in città, se non strettamente necessario. Alle 17 ci sarà una nuova riunione, dove decideremo anche su apertura o chiusura delle scuole domani”, ha sempre affermato Matteo Ricci.
Tanta pioggia e, inevitabilmente, anche oggi il fiume Misa, a Senigallia, ha raggiunto il livello di piena. Ma fortunatamente la situazione non è precipitata. Anche se la paura è stata tanta. Transitabilità complicata in molte strade invase, oltre che dall’acqua, dal fango.
Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche domani (mercoledì 17) a Jesi dove sono attesi 40 mm di pioggia, poco meno di quelli caduti questa mattina. Una chiusura a puro titolo precauzionale per verificare se gli edifici scolastici abbiano subito criticità legate all’intenso fenomeno temporalesco e per evitare di aumentare il traffico su strade già oggi provate da accumuli d’acqua e rispetto alle quali un ulteriore peggioramento della situazione renderebbe problematica la circolazione.
È questa la principale novità emersa dal tavolo di coordinamento convocato dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel primo pomeriggio per fare il punto della situazione insieme alla Polizia locale, ai tecnici comunali, di JesiServizi e ai rappresentanti delle forze dell’ordine.
Il quadro che emerge è di sostanziale tenuta, con occasionali allagamenti di scantinati in un paio di abitazioni in Va Mazzangrugno ed una in via Zara, modesti smottamenti di terreno nelle strade rurali (via Mazzangrugno in particolare), la necessità di chiudere via del Burrone e via Montesecco in prossimità dell’attraversamento dei rispettivi torrenti. Anche il fiume Esino resta sotto la soglia di allarme.
L’unica novità di rilievo è l’innalzamento del torrente Folla, che ha provocato allagamenti al campo di rugby e, soprattutto, in prossimità dello svincolo Jesi Centro. Fatto questo che ha consigliato l’Amministrazione comunale, d’intesa con l’Istituto Comprensivo, a sgomberare precauzionalmente la scuola primaria Gemma Perchi e la scuola dell’infanzia Casali Santa, che distano qualche centinaio di metri, con i 120 bambini complessivi accompagnati dagli scuolabus al palasport Ezio Triccoli.
Tutti aperti i sottopassi, restano evidenti parti di strada allagate ma senza particolari problemi per la circolazione.
Polizia locale, tecnici comunali e di JesiServizi, unitamente alle forze dell’ordine, continueranno a monitorare puntualmente tutto il territorio per verificare che non si registrino criticità di sorta, procedendo ad interventi immediati nel caso di necessità.
Il Sindaco ha già avuto modo di riferire al Prefetto il quadro della situazione, in una interlocuzione che proseguirà tenuto conto del quadro complessivo ed in sinergia con il Centro per il Coordinamento della Sicurezza.
L’allerta arancione sarà comunque prolungata, nella parte centro settentrionale delle Marche, anche nella giornata di domani (mercoledì 17 maggio), in previsione di possibili precipitazioni consistenti, pur se con accumuli e intensità inferiori a quelle odierne, con picchi più significativi localmente. Nella restante parte del territorio si confermerà l’allerta gialla, La situazione dovrebbe poi migliorare a partire dalla fine mattinata e inizio pomeriggio di mercoledì 17. È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) che si è riunito presso la Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane.
“Le criticità segnalate a inizio giornata sono in diminuzione e in fase di superamento, ma permane l’onda lunga della coda del maltempo specialmente a Senigallia, dove la situazione viene costantemente monitorata e dove sono in arrivo, oltre a squadre della protezione civile regionale, anche quelle dei Vigili del fuoco che stanno rafforzando la presenza operativa – afferma l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi – Tutto l’impegno, in questo momento, è rivolto a scongiurare un’onda di piena a Senigallia, anche in vista del prolungamento dell’allerta a seguito delle previsioni meteo disponibili. Dalle altre realtà provinciali emerge invece una situazione sotto controllo, sulla base delle indicazioni pervenute durante la riunione dl Cor”.
Nel Pesarese viene segnalata la chiusura di sette strade provinciali, con 25 interventi effettuati dai Vigili del fuoco, 77 in coda (meno urgenti) e altri 420 differiti alle prossime ore (non urgenti). Nell’Anconetano, sempre i Vigili del fuoco, hanno segnalato, nella prima parte della mattinata, interventi concentrati nella parte sud della provincia (territori di Osimo, Filottrano e Jesi), per poi concentrarsi nel Senigalliese, in previsione di un’evoluzione negativa della situazione lungo l’asta del Misa.
QUI SOTTO due video:
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