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Presentate a Palazzo delle Marche le nuove iniziative del Gruppo Folkloristico “Li Matti de Montecò”

Presentate a Palazzo delle Marche le nuove iniziative del Gruppo Folkloristico “Li Matti de Montecò”

Il presidente Latini: “Le tradizioni definiscono l’anima e l’identità di una comunità”

ANCONA – La tradizione, la musica e i canti popolari entrano a Palazzo delle Marche con “Li Matti de Monteco’”, il Gruppo Folkloristico composto da musicisti e danzatori che ha presentato le sue nuove iniziative nella sede del Consiglio regionale. Tra le novità la pubblicazione di una raccolta musicale di saltarelli, che dimostra la grande varietà interpretativa della danza da territorio a territorio.
“Le tradizioni – ha affermato il presidente Dino Latini, intervenendo alla presentazione – definiscono l’anima e l’identità di una comunità e non possiamo che essere grati alle realtà come il vostro Gruppo che contribuiscono a far conoscere le nostre radici, la cultura delle nostre famiglie e dei nostri antenati anche tra i giovani, rendendoli depositari e testimoni della storia”. Il Presidente Latini, sottolineando l’impegno dell’amministrazione regionale nella riscoperta e nel rilancio di queste forme espressive, ha ricordato la legge regionale approvata nel 2021 dedicata al saltarello marchigiano e la pubblicazione nella collana dei “Quaderni del Consiglio” del volume “Li matti de Monteco’”, una rassegna di canti e stornelli del mondo contadino. Presente all’incontro anche la consigliera regionale Lindita Elezi.
“Musica, allegria e tradizione” è il motto della formazione di Montecosaro (Mc), fondata nel 2007 da Claudio Scocco, padre di Monia Scocco, cantante e musicista, Vicepresidente della Federazione italiana tradizioni popolari Marche. “Questi balli variano di zona in zona – ha spiegato Monia Scocco – e si tramandano di generazione in generazione. Attraverso ricerche, testimonianze e ricordi di suonatori dell’epoca, abbiamo ricostruito le varie interpretazioni del saltarello, da quello della Val di Chienti, alle versioni del Fermano”. Accanto alle esibizioni in piazze e teatri, nel curriculum del Gruppo ci sono anche tante collaborazioni con le scuole e con le associazioni, partecipazioni a programmi radiofonici e televisivi.
Negli ultimi anni si è ampliata anche la produzione editoriale, con “Un salto nel Folklore”, scritto da Monia e Claudio Scocco nel 2020, e “Giochi senza tempo e senza corrente”, a cura della maestra Miriam Marzetti, uscito nel 2022. Sono oltre 30 i componenti del Gruppo, dai 5 agli 80 anni, e il repertorio si basa su musiche e coreografie originali, ricostruite attraverso testimonianze orali e ricerche di archivio. (L.V.)

 

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