Il pasticcio di Acquaroli su Roberto Mancini, Mangialardi accusa: “Testimonial strapagato e inutilizzato”
Il pasticcio di Acquaroli su Roberto Mancini, Mangialardi accusa: “Testimonial strapagato e inutilizzato”
di MAURIZIO MANGIALARDI*
ANCONA – Il presidente e assessore al Turismo Francesco Acquaroli scelse nel 2021 Roberto Mancini come testimonial per la promozione turistica delle Marche.
L’attuale commissario tecnico dell’Arabia Saudita, che può vantare un contratto stellare da 100 milioni in 4 anni, ha già ricevuto dalle tasche dei cittadini marchigiani ben 615 mila euro per svolgere questo ruolo di “uomo immagine” della Regione. Non contento della montagna di denaro pubblico già speso, Acquaroli ha deciso di riconfermare il contratto anche dopo le dimissioni da ct dell’Italia e dunque Mancini riceverà altri 325 mila euro nel biennio 2024-2025. Una cifra complessiva che si aggira attorno al milione di euro.
Quando, nell’agosto del 2023, ci fu il trasferimento dalla panchina dell’Italia a quella dell’Arabia Saudita, mi sentii di rivolgere un appello a Regione Marche affinché venisse cancellato o almeno rinegoziato il faraonico contratto con l’allenatore: era evidente che quella scelta di lasciare la direzione tecnica della nostra nazionale di calcio avrebbe fortemente indebolito la credibilità e il ruolo di testimonial delle Marche.
Acquaroli decise invece di proseguire il rapporto: una scelta legittima, anche se a mio avviso errata, e che implicava una rinnovata fiducia nel testimonial e nel suo utilizzo per le finalità di promozione turistica.
Tuttavia, siccome al peggio non c’è mai fine, è emersa in questi mesi una opzione ancora più insensata, ovvero quella di continuare a strapagare Mancini ma evitando di farlo comparire in spot, pubblicità, manifesti, implicitamente ammettendo la perdita di appeal per quel ruolo.
Invece di dare valore e utilizzare in modo oculato i soldi dei marchigiani, si spendono ingenti risorse regionali per pagare una persona senza che fornisca alcun servizio.
Peraltro, anche dal punto di vista dei risultati in termini di presenze, il 2023 ha certificato il fallimento delle politiche di promozione di Acquaroli, visto che abbiamo perso ben 400 mila turisti, con un pesante flessione del -4,23%. Come se ciò non bastasse, è in continua diminuzione anche il dato della permanenza media regionale, che ha toccato quest’anno il punto più basso (4,51 giorni), andando ad incidere negativamente sul fatturato complessivo delle imprese che lavorano nel settore del turismo.
Se a ciò aggiungiamo il disastro dell’Aeroporto “Sanzio”, superato quest’anno addirittura da quello di Perugia (non era mai successo nella storia), ci sono elementi sufficienti per chiedere ad Acquaroli di lasciare la delega al turismo per manifesta incapacità.
*Capogruppo regionale del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche
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