Anche nell’ultimo libro di Sacha Naspini tanti “amarcord” d’ogni tempo
Anche nell’ultimo libro di Sacha Naspini tanti “amarcord” d’ogni tempo
di TIBERIO CRIVELLARO
Di Sacha Naspini, autore italiano che ha pubblicato con E/O Edizioni, ho letto tutto. Ben conosco la sua poliedricità: dalle storie legate alla Maremma e al sociale, ma anche inventore di temi distopici con influenze freudo-significanti, indagatore del complesso mondo psichico dei personaggi che muove nella sua scena letteraria.
Esemplare, nel contesto, il suo ultimo “Errore 404” (E/O Edizioni) nello spalmare participi presenti e passati causa di ritorno del rimosso del protagonista. Mi chiedo dove il Naspini vada a scovarli questi “amarcord” d’ogni tempo e sapori.
I sapori di Andrea Arcadi (il protagonista), fondatore della rivista “gossip”(?) Voyeur Italia che rende milioni. I sapori, per l’appunto, sono la memoria dei gusti mal patiti da bimbo all’adolescenza, fino all’adulto qual è.
Pare che l’impatto con un nuovo sapore (se la va a cercare sta mania compulsiva) sia un’esperienza che gli scuote le papille (si, quelle gustative) causando scossoni al cervello intossicato da tante brutte esperienze passate. Questa la concausa per cui viene arrestato con l’accusa di aggressione e stupro (?) di una sua ex di trent’anni prima. Il nostro, va detto, è “felicemente” sposato e padre di un figlio, a dir suo, bellissimo. Cosa ha combinato? Messo sotto torchio dagli inquirenti, “canta” storie inverosimili, apparentemente deliranti, difficili da decifrare anche per uno strizzacervelli pezzo-da-novanta chiamato a risolvere il caso.
La difesa, la discolpa del tapino, si basa nel raccontare un drammatico passato attraverso il senso dei gusti e sapori che lo riportano a probabili episodi. Ma gusti e sapori sarebbero la possibilità di modificare certi episodi in positivo. Tuttavia la sua “canzone” diventa una ballata caotica di percorsi paralleli da deviare verso altre destinazioni; di vite vissute, create, interrotte o rovesciate. Un interminabile viaggio narrato agli increduli investigatori tra colpi di scena, amori passati, strane avventure. L’Arcadi è matto da legare? Dipende, anche se ha fatto irruzione a casa terrorizzando la moglie Sara e legando il figlio per salvarlo da chissà cosa. La Signora intanto minaccia battaglie legali. Ma che casino!
I capitoli scorrono tra le molteplici “Queste linee” e altrettanti “Flashbak”, “L’ultima traiettoria” e “L’ultima conseguenza,,,” di un misterioso “Errore 404”. Stavolta il grossetano l’ha scritta grossa. Il sottoscritto anche e a bell’apposta, sicuro che non state capendo l’andazzo. La soluzione migliore al vostro disagio è di leggere tal strano romanzo, divertente-mente-cervellotico. E sperando che l’autore non venga pedinato da voi inquirenti. GRANDE SACHA!
SACHA NASPINI
ERRORE 404
E/O Edizioni