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Atti vandalici a Fermo contro la sede della Lega

Atti vandalici a Fermo contro la sede della Lega

Quanto accaduto è stato denunciato alle forze dell’ordine. Ferma condanna del direttivo regionale con il segretario Giorgia Latini e Mauro Lucentini e dei segretari provinciale Alan Petrini e comunale Lorenzo Giacobbi

FERMO – La sede della Lega Fermo ancora una volta è bersaglio della violenza. Dopo un analogo episodio del 2022, l’ingresso della sede di via Mazzini, in pieno centro di Fermo, torna ad essere imbrattato con simboli anarchici e scritte offensive fatte con la vernice rossa e firmate “Antifa Roma”. Immediata la denuncia alle forse dell’ordine da parte del segretario provinciale Alan Petrini.

“Nelle Marche non è la prima volta che una sede del nostro movimento viene presa di mira dai vandali – dichiarano per la Lega Marche il segretario Giorgia Latini e il vicesegretario vicario Mauro Lucentini – La Lega è il partito di forte connotazione democratica tanto che rivendica da sempre l’autodeterminazione dei territori: a maggior ragione, dunque, gesti del genere non possono passare sotto silenzio perché rappresentano una minaccia per la democrazia del nostro Paese. Ringraziamo il referente provinciale Petrini per aver denunciato l’accaduto auspicando che i responsabili vengano rintracciati e che tutte le forze politiche condannino questo atto di violenza”.

“Imbrattare la sede della Lega non è solo un atto vandalico, ma un oltraggio alla democrazia e alla libertà di pensiero – concludono il segretario provinciale Alan Petrini e il segretario comunale Lorenzo Giacobbi – Chi ha spruzzato la vernice rossa sui muri e sulla vetrata ha rivendicato a caratteri cubitali sulla serranda l’essere antifascista, ma, nei fatti, si è servito degli stessi metodi intimidatori che, ovviamente, non condizioneranno il nostro lavoro sul territorio”.

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