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Basta morti e infortuni, la Uil Marche porta 146 bare in piazza del Popolo a Pesaro

Basta morti e infortuni, la Uil Marche porta 146 bare in piazza del Popolo a Pesaro

PESARO – Bare distese in piazza del Popolo. Ben 146, tante quante sono state le morti sul lavoro nelle Marche nel corso degli ultimi 5 anni, senza considerare quelle in itinere (29 casi). Un tragico bollettino al quale si aggiungono i 6 eventi mortali di quest’anno (9 considerando anche quelli in itinere) a fronte di oltre 10mila infortuni registrati dall’ INAIL da gennaio a luglio (una media di 47 incidenti al giorno, +1% rispetto al 2023).
“Un flash mob per ricordare chi, alla fine della giornata, non ha più fatto ritorno nelle proprie case e dai propri cari perché non vogliamo rassegnarci all’idea che si tratti di morti inevitabili e pensiamo che la politica e le Istituzioni debbano mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, investire in sicurezza, sanzionare chi non rispetta le regole” ha detto Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche. Una manifestazione organizzata – ha detto – per sollecitare le Istituzioni e tutti soggetti a diverso titolo coinvolti, a intervenire con azioni risolutive davanti a dati così pr
Pesaro diventa Capitale della Cultura della Sicurezza, grazie alla manifestazione della Uil e alla collaborazione del comune di Pesaro, tappa marchigiana della campagna di sensibilizzazione che, partita da Roma lo scorso marzo, sta toccando tutte le principali città italiane. “Noi continuiamo la nostra campagna in tutte le piazze d’Italia perché il confronto sul Governo purtroppo c’è stato solo su aspetti tecnici per la patente a credito che ha molti limiti e manca il confronto vero su tantissimi temi. Non ci incontrano, sembra quasi che abbiano paura” ha spiegato la segretaria nazionale Uil, Ivana Veronese.
Nel corso della mattinata spazio a momenti di approfondimento con l’Università di Urbino, Dipartimento di Giurisprudenza, con gli interventi del dottor Evan Rago e dei professori Luciano Angelini e Angelo Delogu, che hanno illustrato un progetto di ricerca dedicato agli organismi paritetici, definiti “modello collaborativo bilaterale in grado di consentire una rapida diffusione della cultura della sicurezza”. Lo studio è stato finanziato dalla Uil Marche in parte grazie al risarcimento ottenuto dal sindacato, parte civile in un procedimento per infortunio sul lavoro conclusosi con la condanna di due imprenditori e il risarcimento del lavoratore coinvolto, ha contribuito a finanziare tale ricerca. Una vicenda che fece scalpore. Inizialmente derubricato come una fatalità, la struttura Uil (patronato Ital, responsabili territoriali della sicurezza sul lavoro e avvocato) ebbe forza, competenza e tenacia di far riaprire il caso e arrivare, dopo 5 anni, alla condanna di due imprenditori. “Vedere questa distesa di bare – ha evidenziato Antonio Duranti, dell’Ital nazionale – è un colpo a cuore, dobbiamo fare in modo che mai più accada. Il Patronato lavora per dare dignità a questi defunti e alle loro famiglie. Quando accade un incidente mortale è una disgrazia per i parenti ed è per questo che ci siamo dotati anche di uno psicologo”.
Testimonial d’eccezione di questa giornata Walter Magnifico, ex cestista e dirigente della Victoria Libertas Pesaro Basket, che ha dialogato con gli studenti del Bramante Genga. “Ci sono molti paralleli tra lo sport e il mondo del lavoro – ha detto – penso a una squadra dove società e allenatori si impegnano insieme per mettere gli atleti nelle condizioni migliori per ottenere un risultato, così come nel mondo del lavoro devono collaborare più realtà, con competenza e serietà, per accrescere la sicurezza”. È stata inoltre presentata l’immagine dell’oro olimpico Gaia Giovannini, pallavolista della Nazionale e della Megabox, che ha aderito alla campagna Uil, Zero Morti sul Lavoro. Di seguito un approfondimento sull’intelligenza artificiale con Pier Giovanni Mazzoli, direttore scientifico della start up Vrforcare.
In piazza del Popolo gli interventi conclusivi, arricchiti dall’attore marchigiano Andrea Caimmi (Don Matteo, Il giovane favoloso e tanti altri) che ha recitato un monologo liberamente tratto da Stefano Massini (Piazza Pulita, 14 marzo 2024) e Giulio Cavalli (Left, 9 maggio 2017) dedicato alla giornata. Per il sindaco Andrea Biancani “questa iniziativa si inserisce alla perfezione nel concetto di Cultura che volevamo dare come Capitale. Il rapporto con il sindacato è proficuo e costante”.

 

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